Archivio storico"Benedetto Petrone"
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BASTARDI MEDITERRANEI Gennaio 1941, la propaganda razzista, del fascismo, contro la Grecia che resiste all'invasore.
"Se
incontri un greco e un lupo, spara al greco e lascia il lupo. Proverbio siciliano 1941 Opuscolo a cura del Partito Nazionale Fascista
La lezione della STORIA ai Nazifascismi di Antonio Camuso
Il titolo di questo opuscolo ritrovato dal sottoscritto catalogando
l’archivio di un maestro di scuola degli anni 40, è emblematico dello
stile squallido e razzista a
cui giunse la propaganda fascista dopo le leggi razziali del ‘1938.
Un opuscolo da far leggere o dettare agli alunni , avvelenando le loro
menti con messaggi di superiorità razziale, stampato e messo in
circolazione, paradossalmente, proprio
in quel tragico gennaio 1941 quando
la piccola Grecia a cui si sarebbero dovute spezzare le reni,
metteva in ginocchio l’esercito italiano. ridicolizzando Mussolini ed i
suoi gerarchi.
In quell’inverno 1940-1941 il piccolo esercito della “razza traviata ellenica” con una audace controffensiva respingeva per qualche centinaio di chilomentri nella frontiera albanese l’esercito italiano, infliggendogli un pesante tributo di sangue in morti, feriti, prigionieri e congelati .
la controffensiva greca nell'inverno'40-41
Grazie
all’invio di numerosi rinforzi provenienti dai porti ed aeroporti pugliesi
come Brindisi , la linea del
fronte italiano non subì un’altra Caporetto. La città di Brindisi , per
questo suo ruolo entrò a far parte dell’elenco degli "obbiettivi legittimi"
di bombardamenti da parte dell’aviazione inglese, con gravi lutti e
distruzioni per la sua popolazione civile. A quei luttuosi eventi che colpirono Brindisi si invita a leggere al seguente link
Purtroppo con il successivo intervento tedesco al fianco degli italiani, la Grecia fu costretta ad arrendersi.Con l’occupazione nazista, migliaia di cittadini greci di origine ebraica finirono sterminati nei lager nazisti. Tra tutti voglio ricordare la vicenda degli ebrei di Salonicco , una comunità che viveva di vita autonoma ed aveva fatto fiorente quella città , insediatasi sotto dominazione turca ottomana sfuggendo dalle persecuzioni della Spagna cattolica a fine Medioevo. Dopo l'8 aprile 1943, l’intera comunità ebraica di Salonicco composta da circa 56,000 persone fu deportata nei campi di concentramento nazisti da dove solo in 5000 riuscirono a sopravvivere. Un ignominia causata da una scellerata guerra di aggressione da parte dell’Italia fascista , in nome di una presunta superiorità razziale e per i sogni di potenza di un allucinato Mussolini
.
“La
Grecia, fu definitivamente conquistata dai Romani nel 146 av. Cr. Ma già a
quell'epoca, a più che duecento anni dalla scomparsa della civiltà
periclèa, gli antichi elleni di pura razza ariana, che si erano affermati
gloriosamente non solo nella Grecia propriamente detta, ma sulle coste
joniche dell'Anatolia e soprattutto in quella Magna Grecia, che sfolgorò
nell'Italia meridionale, erano, più che .scomparsi, sostituiti
in rapido avvicendamento da elementi semiti venuti
dall'Oriente. …Si trattava, fin da allora, all'epoca, cioè, della cattura
romana di Corinto, di una popolazione razzialmente degenerata…Che i greci
odierni siano quanto di più Razzialmente degenere, storicamente e
moralmente fedifraga, politicamente insincera e sleale, la Grecia odierna
fa del puro e millantato credito quando si ricollega a tradizioni così
sfacciatamente tradite. Chi ha visitato la Grecia d'oggi, ben conosce, nei
suoi porti, le pietre consunte da un traffico immondo, le a mani tese dei
mendicanti , il rìso ambiguo dei
Eppure quei mendicanti, quella razza degenere furono capaci di resistere e
sconfiggere le aquile romane e i fasci littori delle legioni fasciste e
poi organizzare una Resistenza accanita all’occupante nazista
Archivio Storico Benedetto Petrone pagina rivista e corretta il 27 gennaio 2024 27 gennaio 2021, giornata della Memoria archiviobpetrone at libero.it at vale come @ pubblicato anche su |
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