Archivio storico"Benedetto Petrone"
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dicembre 1946, Pietro Nenni festeggia i 50 anni dell’Avanti! Il saluto sul giornale del partigiano e
segretario del Partito Socialista Italiano
di Antonio Camuso.
….La
borghesia non può difendere i suoi margini di guadagno se non
militarizzando la nazione e sacrificando il liberalismo alla espansione
guerriera, e il proletariato per difendersi ha da essere pacifista e
internazionalista.
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i primi passi della
Repubblica nelle
pagine dell’Avanti! di 75 anni fa. di Antonio Camuso
Nel centenario della nascita dell’organo ufficiale
del Partito Socialista ritengo doveroso ricordarlo, con le parole del
compagno Pietro Nenni,
scritte per l’occasione del 50enario del giornale, il 24 dicembre 1946. Il
contesto è quello dell’immediato dopoguerra, con la lotta partigiana
appena conclusa, la Costituzione Repubblicana ancora da scrivere e
da combattere i rigurgiti della reazione
e contemporaneamente ricostruire un Paese moralmente ed
economicamente distrutto. Con grande acume i due partiti eredi dei padri
del Socialismo Italiano, il
Partito socialista e il Partito comunista hanno siglato il patto di unità
d’azione per la democrazia, contro il fascismo,
la pace e il lavoro. Riporto
qui di seguito alcuni passaggi fondamentali del discorso augurale
di Pietro Nenni e faccio notare la sua grande onestà intellettuale, nel
paragrafo in cui cita lo stesso Mussolini, quale essere stato uno dei
conduttori nei primi anni dell’Avanti delle battaglie anti-imperialiste e
anti-militariste. Lo stesso Mussolini che poi lo perseguitò, e fu fucilato
dai partigiani di cui Nenni era uno dei comandanti.
Avanti!, 24 dicembre 1946
(Archivio Storico Benedetto Petrone, sez Irpinia, fondo M. C.)
….”-Scorrete l’Avanti!
dal 1910 al 1926. Da Treves a Mussolini a Serrati a me, la
nota costante è l’antimperialismo. …perchè la borghesia non può difendere
i suoi margini di guadagno se non militarizzando la nazione e sacrificando
il liberalismo alla espansione guerriera, e il proletariato per difendersi
ha da essere pacifista e internazionalista.
Chi
transige con la guerra di conquista si pone fuori del socialismo. Avvenne
Negli anni
dell’avvento del fascismo… L’imperativo categorico era non mollare e l’
Avanti! non mollò mai.
Ebbe la sede incendiata, la tipografia saccheggiata, la vita
amministrativa insidiata, abbe i suoi morti, i suoi feriti. Oggi, l’ Avanti!
allo scadere del suo
primo cinquantennio di vita Tuttavia, Compagni, stasera alziamo tutti un
bicchiere d'onesto vino alla prosperità presente e futura dell' Avanti! ,
all'avvenire del Socialismo, alla vittoria della classe lavoratrice. Pietro Nenni .
ANTONIO CAMUSO – Archivio Storico Benedetto Petrone mail: archiviobpetrone at libero.it Brindisi 26 dicembre 2021
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