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MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA ASSOCIAZIONE DI MASSA \sostenitrice di La lotta per la casa tra arresti di rivoluzionari ed espulsioni nel PCI Sono cronaca giornaliera, in questo scampolo di 2014, le manifestazioni per il diritto della casa e, sotto l'avanzare della crisi e il disagio crescente tra gli strati più proletarizzati della popolazione, le occupazioni abusive di alloggi popolari crescono in maniera esponenziale, in particolare nelle città metropolitane. I media in una campagna di criminalizzazione pongono in evidenza come cresce tra gli occupanti abusivi il numero di non-italiani e questo sta generando un ulteriore ondata di razzismo, mente singoli episodi di criminalità sembrano funzionali alla richiesta di condanna di tutti i tipi di occupazioni. La Repressione in particolare colpisce i militanti e le organizzazioni che appoggiano le lotte per il dirtto della casa. Tutto ciò non è nuovo e vi proponiamo, invitandovi a leggere direttamnte dal nostro sito, le scannerizzazioni degli articoli inerenti alcuni episodi emblematici avvenuti esattamente 45 anni fa: l'arresto dell'allora dirigente di Lotta Continua,Adriano Sofri e la spaccatura nel PCI romano sulla questione se appoggiare o no il movimento degli occupanti delle case. Le lotte di occupanti e di affittuari di case popolari nelle grandi città negli anni 60-70 ebbero al loro fianco le organizzazioni rivoluzionarie di estrema sinistra, che spesso entrarono in conflitto con le organizzazioni di massa del PCI o le stesse amministrazioni di sinistra in cui il PCI era al governo delle città. Lotta Continua si contraddistisse sino allo scioglimento di essa , nel lavoro di massa presso le situazioni di Lotta per la Casa , avendo anche una ricaduta positiva in ingresso di proletari nelle fial dell'organizzazione, ma anche pagando con la repressione nei confronti dei suoi dirigenti e\o semplici attivisti. Ne troviamo traccia sulla rivista Il Manifesto in versione mensile di dicembre 1970, dove leggiamo dell'arresto di Adriano Sofri ed altri di L, a Torino , con l'accusa di aver spinto degli occupanti ad assalire degli agenti e plagiato minorenni nelo spingerli alla violenza.. Ma la lotta della casa fu anche momento di lacerazione interna al PCI, diviso tra "difesa delle regole democratiche" e ascolto della sua base proletaria e dei suoi attivisti di base nei quartieri. Troviamo notizie di ciò sul Manifesto mensile del gennaio 1970 , ove i fatti portano alla radiazione ed espulsione di tre attivisti del PCI dal loro partito a causa del loro schierarsi al fianco della lotta degli occupanti di case. LA LOTTA PER LA CASA A TORINO E L'ARRESTO DI SOFRI
15 novembre 1970, Adriano Sofri è arrestato insiemad altri dirigenti di Lotta Continua con l'accusa di aver fomentato disordini durante una protestas sotto il comune di Torino da parte di affittuari di case popolari.... l'articolo scritto da Lotta Continua, sul Manifesto del dicembre 1970 , contro la congiura del silenzio sull'arresto di Sofri Contraddizioni nel PCI romano sulla lotta per la casa: si preferisce espellere gli attivisti che si schierano con gli occupanti di case. dal Manifesto del gennaio 1970 |
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