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INTERNATIONALE SITUATIONNISTE LA CRITICA DEL LINGUAGGIO COME LINGUAGGIO DELLA CRITICA Ed Nautilus
Il 68 monco della sua carica dirompente sui costumi, il linguaggio , i gusti di una generazione in ebollizione , sarebbe solo un’elencazione di date, ricordi ingialliti e considerazioni stantie. In questo libro i situazionisti , componente “creativa” dei movimenti degli anni 60 espongono perchè porre al centro dell’attenzione di ogni movimento rivoluzionario moderno la critica del linguaggio , fondamentale per chi vuol muoversi verso la trasformazione reale e radicale dell’esistente, partendo da una premessa irrinunciabile : il rifiuto del dominio del linguaggio e del linguaggio del dominio. In questo libretto di appena venti pagine, riedito nel 1992 dalle edizioni Nautilus C.P. 1311- 10100 Torino, sono pubblicati due testi dell’I:S: di cui il secondo, firmato dal magrebino Mustapha Khayati, tra l’altro autore del famoso “ Della miseria nell’ambiente studentesco” editato in forma pirata a Strasburgo nel 1966. Sono due testi apparsi nel 1963 e nel 1968 sulla rivista dell’omonima organizzazione rivoluzionaria Internationale Situationniste: Nel primo, ALL THE KING’S MEN, troviamo nel primo paragrafo ciò che fa di questi rivoluzionari dei lucidi profeti sull’importanza dell’uso del linguaggio in un mondo dove il controllo dei media e dei dati informatizzati sono l’asse portante del controllo del potere su masse di zombie/schiavi-consumatori di merce spazzatura. “-Viviamo nel linguaggio come nell’aria viziata. ...Le parole non giocano, ...non fanno l’amore, salvo che in sogno...le parole lavorano, per conto dell’organizzazione dominante della vita...ma ogni rivoluzione è nata dalla poesia, si è fatta innanzitutto con la forza della poesia. E’ un fenomeno che sfugge ai teorici della rivoluzione ...ma è generalmente colto dai controrivoluzionari e ne hanno paura. Le macchine per tradurre ( riflettete che è un testo del 1966 e pensiamo alle attuali applicazioni dell’informatica miniaturizzata a scopo civile e militare e dell’impoverimento del linguaggio a partire delle giovani generazioni che si esprimono con gli sms –nota della redazione dell’Archivio St.B.P-) che cominciano ad assicurare l’uniformare planetario dell’informazione, insieme alla revisione informazionista della vecchia cultura, sono sottomesse a programmi prestabiliti ai quali deve sfuggire ogni accezione nuova di una parola...
Il secondo testo ,Le PAROLE PRIGIONIERE ( prefazione per un dizionario situazionista) , è la critica all’irreggimentazione “ideologica “del linguaggio ed una proposta concreta che i situazionisti mandano all’umanità intera: la liberazione delle parole...
-------------------------------------------------------------- 1966/67 CRONOLOGIA DEI MOVIMENTI BEAT, UNDERGROUND E SITUAZIONISTI IN ITALIA LE RIVISTE SITUAZIONISTE/PROVOS/BEAT/UNDERGROUND in Italia 1996/71 da una scheda sintetica tratta dell’indimenticabile libro ...ma l’amor mio non muore...(ARCANA EDITRICE) novembre 1971
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