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9 novembre 1974

ELIMINATO IN CARCERE HOLGER MEINS



 (dall'archivio del CIRCOLO DI INIZIATIVA PROLETARIA GIANCARLO LANDONIO)

Pubblichiamo integralmente come documento storico e fonte di riflessione su come furono vissute da una generazione di militanti rivoluzionari in tutta Europa le vicende connesse ai cosiddetti anni di piombo.In quel clima  di guerra di classe in cui si sovrapponeva la Guerra Fredda ciò che avveniva in germania , compresa l'escaltion guerriglia-repressioneinnalzamento dello scontro-attacco ai diritti umani e costituzionali, si arrivava  giustificare qualunque cosa , da una parte e dall'altra. Un abisso nel quale la ragione cade nel più profondo sonno e la parola passa solo al più forte. Così fu in Germani, così fu in Italia dove  guerriglia  con pratiche terroriste e movimenti insorgenti furono accomunati allo stesso spietato tritatutto della repressione. In Germania come in Italia ancor oggi , le cosiddette "democrazie mature", quelle che han fatto l'Europa dell'Euro non hanno saputo chiudere quella stagione con un autocritica di quelle pratiche e permettere ad una generazione  che osò l'impossibile di poter ritornare a vivere nel proprio paese e partecipare ad una stagione di rinnovamento del nostro ContinenteNdR Pugliantagonista

 

Holger Meins

 

Sabato scorso [9 novembre 1974] è morto in carcere l’anarchico tedesco Holger Meins, esponente della “Frazione Armata Rossa”, un gruppo di sinistra a sfondo terroristico. Detenuto da più di due anni, in attesa di processo, in cella di isolamento e sottoposto a torture psico-fisiche. Meins aveva iniziato da due mesi lo sciopero della fame per ottenere la fissazione del processo, alto  mt.1,85 si era ridotto a 42 kg. La sua morte, di cui le circostanze del decesso ci restano ignote, è un vero e proprio assassinio politico da parte della socialdemocrazia tedesca.

 

Abbasso la brutale socialdemocrazia tedesca! Solidarietà per gli anarchici della “Frazione Armata Rossa” di fronte alla marcia borghesia tedesca! Essa dovrà pagare caro questo crimine, come già ha cominciato con l’uccisione, domenica del più alto magistrato di Berlino ovest, rivendicata dall’”Organizzazione per la ricostruzione della Frazione Armata Rossa”.   Gli altri esponenti del gruppo, Baader e Meinhof, nonché tutti gli altri anarchici incarcerati, hanno subito reagito a questo assassinio, unendo allo sciopero della fame anche quello della sete.

 

Tratto integralmente da LOTTE OPERAIE Suppl. murale al Bollettino sindacale dei Comunisti Internazionalisti Nr. 63 del 15/11/1974. 

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9 novembre 2008 

la storia di Holger diventa un documentario

 

Martedì 25 novembre, ore 22.15, Cinema Lumière
STARBUCK – HOLGER MEINS  (Germania/2002) di Gerd Conradt
Versione originale sottotitoli italiani
Starbuck è il nome del timoniere della nave Pequod in  Moby Dick  di Melville ma era anche il nome di battaglia di Holger Meins, membro del gruppo della Raf, morto il 9 novembre 1974 dopo uno sciopero della fame durato 50 giorni contro l’isolamento durante la detenzione preventiva (dal 1972) per presunta partecipazione in un attentato. Chi è questo ex-studente di cinema (espulso con altri 17 nel 1968 per occupazione del rettorato), obiettore di coscienza, pittore, fotografo, grafico, "guerrigliero" armato di cinepresa, dapprima nel gruppo SDS (Sozialistischer Deutscher Studentenbund, l’organizzazione più a sinistra nel movimento studentesco) e poi nel gruppo Baader-Meinhof? Il cineasta amico Conradt indaga con materiali d’archivio e interviste ad altri amici, tra cui i registi Harun Farocki (per cui Meins aveva curato la fotografia di due corti nel 1968) e Peter Lilienthal, il direttore della fotografia Michael Ballhaus, Gretchen Dutschke, Margrit Schiller, e il commissario di polizia Alfred Klaus. Ne esce un mosaico che va oltre il semplice ritratto di Holger Meins e si fa ritratto di quel periodo storico.

 

Gerd Conradt   è nato nel 1941, studi alla DFFB (66-68) e dal 1982 collabora liberamente con varie tv. Tra i suoi film che lui considera "ritratti abbozzati di personaggi e periodi storici", citiamo  Der Videopionier  (84), premiato in Canada e alla Photokina di Colonia,  Fernseh-Grüsse von West nach Ost  (t.l. Saluti televisivi dall’ovest verso l’est, 85),  Heavy User  (89) e  blick.berlin.dok  (2000). Un primo ritratto di Holger Meins fu realizzato (da lui e Hartmut Jahn) già nel 1982:  Über Holger Meins  (A proposito di HM). Nel marzo 2001 era uscito il libro  Starbuck-HM  che raccoglie testimonianze e materiali fotografici. Il lavoro più recente (era alla Berlinale 2008) è un film sulla vita di un fiume come metafora della vita di una persona, di storia che scorre, della trasformazione continua:  Die Spree – Sinfonie eines Flusses  (Spree, sinfonia di un fiume). LINK del sito:

 

 

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