Archivio storico"Benedetto Petrone"
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Brindisi,50 anni fa: com’eravamo? La malavita degli anni 70: ghiotta di
dolciumi
e di cavi di rame.
La Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 1 febbraio 1972, nelle pagine locali ha in cronaca due furti accaduti a Brindisi il giorno prima, uno di dolciumi e l’altro di cavi di rame. A conquistarsi il titolo in grassetto è quello più intrigante, se pur di meno valore, quello di un furgone carico di dolciumi in piena Commenda e ritrovato “naturalmente” vuoto. Immaginiamo che il cronista conoscesse benissimo le abitudini culinarie della malavita brindisina di allora e lo stato di salute: tutti giovani, atleticamente asciutti senza un ombra di colesterolo e di diabete e capaci di sbafarsi “naturalmente” in poche ore un autofurgone di dolciumi, ma anche dal gran cuore e portare un pacco di pasterelle per l’indomani, il giovedi , giorno di visita in via Appia, agli amici
e parenti ospiti del locale carcere…
Riportiamo integralmente il testo :
Gazzetta del Mezzogiorno 1 febbraio 1972,
Archivio Storico Benedetto Petrone, fondo Briamo-Palermo.
ERA IN SOSTA IN VIALE LIGURIA
Sparisce autofurgone con carico di dolciumi
E' stato ritrovato ma naturalmente vuoto
Furto (furto di rame per due milioni) nel deposito della «Siette»
Brindisi, 31 gennaio Due furti sono stati denunciati ai carabinieri che stanno ora indagando per identificarne gli autori. Uno è stato compiuto su un autofurgone (targato Br75045) che il 24enne Nicola Maniglio di Squinzano, aveva parcheggiato in Viale Liguria.
Sull'autofurgone
c'era merce per 600mila lire (tutti dolciumi
Antonio Camuso Brindisi 1febbraio 2022
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