L'attentato a Lenin avvenne la sera del 30
agosto 1918 a Mosca, nel cortile della fabbrica Michelson, dove Lenin
stava tenendo un discorso agli operai. Ferito gravemente da alcuni
colpi d'arma da fuoco, fu subito portato al Cremlino. Dell'attentato
fu accusata l'ex condannata ai lavori forzati per motivi politici
Fanny Kaplan, in gioventù anarchica, poi simpatizzante dei socialisti
rivoluzionari (SR).
[ L'attentato a Lenin della terrorista Kaplan
cadde come un fulmine a ciel sereno. Nadezhda Krupskaja
(1869-1939) consorte di Lenin e una dei maggiori teorici della nuova
ped.agogia socialista e del sistema d'istruzione sovietico, cercò
coraggiosamente d'aiutare il marito a superare il difficile momento,
invogliandolo a scrivere con la sinistra...N.D.R.]
Discorso sull'educazione al primo congresso di tutta la Russia
Lenin (1918)
Il Congresso fu tenuto a Mosca nell'edificio del
Corso Superiore Femminile dal 26 agosto al 4 settembre 1918. I
settecento e rotti delegati rappresentavano dipartimenti
dell'educazione, insegnanti ed educatori. Lenin fu eletto presidente
onorario e venne invitato a partecipare. Egli parlò al Congresso il 28
di agosto. Il Congresso discusse i Regolamenti sulla Singola Scuola
Operaia della R.S.F.S.R., che vennero in seguito approvati dal
Comitato Esecutivo Centrale di tutta la Russia e pubblicati sull'Izvestia
il 16 di ottobre. Tali regolamenti giocarono un ruolo assai importante
nella costruzione del sistema educativo sovietico.
In connessione con l'attentato alla vita di Lenin, eseguito dalla
terrorista socialrivoluzionaria Fanny Kaplan il 30 agosto, il
Congresso si riunì in una sessione plenaria d'emergenza il giorno
successivo e adottò una risoluzione per inviare un messaggio di
simpatia a Lenin e alla Krupskaya ed esprimendo ferma convinzione nel
trionfo della causa rivoluzionaria.
Pubblicato per la prima volta (sotto forma di breve resoconto) nella
Vercherniye Izvestia Moskovskovo Soveta No. 35 del 29
agosto 1918.
Pubblicato integralmente per la prima volta nel 1919 nel libro
Verbali del Primo Congresso di tutta la Russia sull'Educazione.
Trascritto e tradotto, dalla versione in inglese presente sul MIA, da
mishu, Settembre 2000
(Tutti si alzano in piedi non appena il compagno Lenin appare
nell'aula. Seguono tempestosi e prolungati applausi).
Compagni, stiamo passando attraverso uno dei momenti più critici,
importanti ed interessanti di tutta la storia - un momento nel quale
la rivoluzione socialista mondiale si sta compiendo. Sta divenendo ora
apparente persino a coloro che si tenevano lontani dalle teorie e
previsioni socialiste che questa guerra non terminerà così come è
cominciata, cioè con una pace tra i governi imperialisti condotta
nella via usuale. La rivoluzione russa ha mostrato che la guerra sta
inevitabilmente guidando verso la disintegrazione dell'intera società
capitalista in generale, che si sta convertendo in guerra del popolo
lavoratore contro gli sfruttatori. In ciò risiede l'importanza della
rivoluzione russa.
Gli
operai di tutto il mondo sentono che la causa della rivoluzione russa
è la loro stessa causa, non importa quanto grandi siano gli ostacoli
che dovremo affrontare nel nostro cammino, non importa quante decine
di milioni in denaro vengono spesi in tutti i paesi per disseminare
menzogne e calunnie a proposito della rivoluzione russa.
Parallelamente alla guerra tra i due gruppi imperialisti, un'altra
guerra sta cominciando in ogni luogo, la guerra che la classe
lavoratrice, ispirata dall'esempio della rivoluzione russa, sta
dichiarando contro la propria borghesia. Tutti i segni mostrano che
Austria e Italia sono sull'orlo della rivoluzione. Il vecchio ordine
in questi paesi si sta disintegrando rapidamente. Nei paesi più forti
e stabili, come Germania, Inghilterra e Francia, si sta verificando lo
stesso processo, per quanto in una forma in qualche modo differente e
meno evidente. Il collasso del sistema capitalista e della guerra
capitalista è inevitabile.
Gli
imperialisti tedeschi non sono stati in grado di soffocare la
rivoluzione socialista. Il prezzo che la Germania ha dovuto pagare per
aver schiacciato la rivoluzione nella Lettonia Rossa, Finlandia ed
Ucraina è stato la demoralizzazione del proprio esercito. La sconfitta
della Germania sul fronte occidentale è largamente dovuta al fatto che
il suo vecchio esercito non esiste più. Ciò di cui i diplomatici
tedeschi scherzavano - la "russificazione" dei soldati tedeschi - ora
risulta non essere affatto uno scherzo, ma l'amara realtà. Lo spirito
di protesta si sta alzando, il "tradimento" sta divenendo comune
nell'esercito tedesco.
D'altra parte, Inghilterra e Francia stanno compiendo un ultimo sforzo
per salvare la propria situazione. Essi si stanno scagliando contro la
Repubblica Russa sforzando il capitalismo sino al suo punto di
rottura. Persino i giornali borghesi devono ammettere che un chiaro
cambio di spirito è apparso tra la classe operaia: in Francia l'idea
della "difesa nazionale" sta crollando; in Inghilterra la classe
operaia sta denunciando la "pace sociale". Ciò vuol dire che gli
imperialisti inglesi e francesi si sono giocati la loro ultima carta -
e noi possiamo affermare con la massima fiducia che tale carta è
perdente (applausi tempestosi). Non importa quanto sonoramente
certi gruppi urlano che i bolscevichi sono sostenuti da una minoranza,
essi devono ammettere di non riuscire a trovare forze all'interno
della Russia per battere i bolscevichi, e son costretti a far ricorso
all'intervento straniero. La classe operaia di Francia ed Inghilterra
è così costretta a prender parte ad una sfacciata guerra di conquista,
il cui intento è quello di abbattere la rivoluzione russa. Ciò vuol
dire che l'imperialismo inglese e francese, e conseguentemente quello
mondiale, è al suo ultimo spasmo (applausi tempestosi).
Noi
abbiamo superato tutte le difficoltà, sebbene sia stato duro
reinstaurare la legge marziale in un paese nel quale il popolo stesso
aveva soppresso la guerra e mandato in frantumi il vecchio esercito, e
sebbene sia stato duro formare un esercito nel bel mezzo di un'acuta
guerra civile. L'esercito è stato formato, e la vittoria sui cechi,
sulle guardie bianche, sui proprietari terrieri, sui capitalisti e sui
kulak è assicurato (applausi tempestosi). Gli operai realizzano
che essi stanno lottando per la propria causa e non negli interessi di
una manciata di capitalisti. Gli operai ed i contadini russi hanno per
la prima volta ottenuto la possibilità di guidare da se stessi le
fabbriche e di disporre della terra, e quest'esperienza era destinata
ad avere i suoi effetti. Il nostro esercito è stato formato da gente
scelta, da contadini ed operai con coscienza di classe. Ognuno di essi
va al fronte conscio di combattere per il destino della rivoluzione
mondiale tanto quanto per la rivoluzione russa, poiché noi possiamo
star certi che la rivoluzione russa è solo un esempio, solo il primo
passo nella serie di rivoluzioni nelle quali la guerra è destinata a
terminare.
L'educazione è una delle componenti della battaglia che stiamo ora
intraprendendo. Noi possiamo contrastare l'ipocrisia e le menzogne con
la completa ed onesta verità. La guerra ha mostrato abbastanza
chiaramente cosa la "volontà della maggioranza" realmente significa,
una frase usata come copertura dalla borghesia. La credenza che la
democrazia borghese serva gli interessi della maggioranza è stata ora
completamente discreditata. La nostra Costituzione, i nostri Soviet,
che son qualcosa di nuovo per l'Europa, ma coi quali noi siamo già
familiarizzati dall'esperienza della rivoluzione del 1905, serve come
splendido materiale di propaganda e di agitazione che mette
completamente in mostra la natura ipocrita e menzognera della
democrazia borghese. Noi abbiamo apertamente il dominio del popolo
lavoratore e sfruttato - e lì risiede la fonte della nostra forza ed
invincibilità.
Lo
stesso vale per l'educazione: più acculturato è lo stato borghese, più
sottilmente esso mente quando dichiara che la scuola sta al di sopra
della politica e serve la società nel suo intero.
Di
fatto le scuole erano trasformate in nient'altro che in strumenti del
dominio di classe della borghesia. Esse erano completamente imbevute
dello spirito borghese di casta. Il loro scopo era quello di fornire
ai capitalisti, obbedienti lacchè ed abili lavoratori. La guerra ha
mostrato che le meraviglie della tecnologia moderna sono state usate
come mezzo per sterminare milioni di operai e per creare favolosi
profitti per i capitalisti che con la guerra stanno facendo fortune.
La guerra è stata erosa dal suo interno, perché noi abbiamo esposto le
loro menzogne opponendo loro la verità. Noi diciamo che il nostro
lavoro all'interno dell'educazione è parte della battaglia per
rovesciare la borghesia. Noi dichiariamo pubblicamente che il divorzio
dell'educazione dalla vita e dalla politica è menzogna ed ipocrisia.
Quale è stato il significato del sabotaggio di cui si sono serviti i
meglio educati rappresentanti della veccia cultura borghese? Questo
sabotaggio ha mostrato meglio di ogni agitatore, meglio di tutti i
nostri discorsi, meglio di migliaia di pamphlet, che queste persone
considerano l'istruzione come un loro monopolio e che l'hanno
trasformata in uno strumento del loro dominio sui cosiddetti uomini
comuni. Essi hanno usato la loro istruzione per frustrare il lavoro
della costruzione socialista, e vengono fuori apertamente contro il
popolo lavoratore.
La
lotta rivoluzionaria è stata la scuola degli operai e dei contadini
russi. Essi hanno visto che solo il nostro sistema assicura il loro
genuino dominio, essi hanno potuto convincersi che lo stato sta
facendo di tutto per assistere gli operai ed i contadini poveri
nell'abbattimento completo della resistenza dei kulak, dei proprietari
terrieri e dei capitalisti.
I
lavoratori hanno sete di conoscenza perché hanno bisogno di essa per
vincere. Nove operai su dieci hanno compreso che la conoscenza è
un'arma nella loro lotta per l'emancipazione, che i loro fallimenti
sono dovuti a mancanza di educazione, e che ora tocca loro dare
realmente a tutti accesso all'educazione. La nostra causa è assicurata
perché il popolo stesso ha cominciato a costruire una nuova,
socialista Russia. Essi stanno imparando dalla propria esperienza, dai
loro fallimenti ed errori, e vedono come l'educazione sia
indispensabile per la vittoriosa conclusione della loro battaglia.
Malgrado l'apparente collasso di numerose istituzioni e l'esultanza
degli intellettuali che effettuano sabotaggi, noi troviamo che
l'esperienza in battaglia ha insegnato al popolo come prendere il
destino nelle proprie mani. Tutti coloro che realmente simpatizzano
con il popolo e tutti i migliori insegnanti verranno in nostro aiuto,
e questa è una sicura garanzia che la causa socialista trionferà (ovazione).
"...la dittatura del
proletariato è una lotta tenace, cruenta e incruenta, violenta e
pacifica, militare ed economica, pedagogica e amministrativa contro le
forze e le tradizioni della vecchia società...senza un partito che
sappia osservare lo stato d´animo delle masse e influenzarlo, è
impossibile condurre con successo una lotta simile" - Lenin
Tratto
integralmente da:Archivio Internet dei Marxisti
articolo inviatoci dal
CIRCOLO
DI INIZIATIVA PROLETARIA GIANCARLO LANDONIO
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(Quart.
Sant´Anna dietro la piazza principale)
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circ.pro.g.landonio@tiscali.it
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