28 maggio 1974:LA STRAGE DI BRESCIA
.... una strage
impunita !
LE PROTESTE IN PUGLIA E ... NON SOLO
(nelle cronache dell'epoca e i
documenti a disposizione dell'Archivio
Storico Benedetto Petrone-APS)
l'appello dell'FLM di Brindisi:
TUTTI I LAVORATORI SONO IMPEGNATI AD ISOLARE
I TOPI DI FOGNA FASCISTI
NESSUNA
PIETA’ PER GLI ASSASSINI FASCISTI
(pagina
rivista e corretta il 28 maggio 2024)
Brescia 28 maggio 1974
LA STRAGE FASCISTA
IMPUNITA:
la cronaca, i volantini
, le foto delle manifestazioni di protesta che si svilupparono
a Bari,
a
Brindisi, in Puglia e non solo… la repressione poliziesca , che seguì
, (a Bari,l ’arresto di De Razza , di LC )
...A BARI l'antifascismo di massa è stato la risposta proletaria
alla feroce strage fascista di Brescia, non solo nei grandi
centri, come a Bari, ma anche in numerosi paesi della provincia. con
centinaia e migliaia di antifascistin corteo, : CORATO, MOLA,
POLIGNANO. GRUMO, BITONTO, ACOUAVIVA, ALTAMURA, ANDRIA, BARLETTA,
TAFFANO, CASTELLANA, CONVERSANO, GIOIA DEL COLLE.,LOCOROTONDO.
MINERVINO,MURGIE, MONOPOLI, RUTIGLIANO, TRANI, GRAVINA. SPINAZZOLA,
PALO DEL COLLE, TRIGGIANO ecc.A Bari qualche centinaio di antifascisti
ha attaccato la sede centrale del Movimento Sociale In via
Piccini,presidiata dalla polizia, che subito dopo si è data alla
caccia ai « rossi »con rastrellamenti in tutto il centro città. Un
compagno di LC è stato arrestato....
Oggi ( pagina
pubblicata nel 2019 e restyling nel 2024) a 50 anni di
distanza abbiamo sentito affermare che, nonostante quella strage,
lo
Stato ha vinto, ma ci domandiamo quale Stato ha vinto? Ancor oggi
c’è il balletto
giudiziario intorno al nome di questo
o quel neofascista, oggi ultrasessantenne,
ben conosciuto
45 anni fa per i
rapporti
e le
coperture con Servizi Segreti, associazioni golpiste e massoniche
sotto la protezione della NATO !!!.
Quale Stato ha vinto se
erano suoi i Servizi
Segreti che
volevano impedire ad ogni costo una svolta progressista nella società
italiana, in nome dell’anticomunismo e foraggiando i gruppi
terroristici neofascisti e il MSI che in Parlamento forniva loro la
copertura istituzionale?
Forse è vero,
alla luce dei fatti,
e
dell’attuale
involuzione politica italiana, quello
STATO che
continuò a chiudere gli occhi su mandanti ed esecutori delle Stragi
fasciste, ebben sì!
ha
vinto! e il caso di Brescia, dove ancor oggi si cerca un colpevole,
ne è la prova lampante.
Perché fu dato l’ordine ai pompieri di lavare
la piazza dal sangue e dai resti dell’esplosivo di quella bomba ,
impedendo quindi di raccogliere l’indizio che avrebbe portato
sicuramente ai mandanti ed organizzatori di quella strage?
Eppure la risposta da
dove veniva quell’esplosivo, forse era contenuta in quel trafiletto
che per un caso era stato , precedentemente alla notizia della strage,
impostato
sul giornale Lotta Continua che uscì nelle ore successive a essa. Un
trafiletto
che parlava
di giudici che volevano interrogare
il generale Miceli, capo del SID ed in rapida ascesa
a divenire il capo di Stato Maggiore
delle Forze armate,
secondo
quindi nella catena di comando al presidente della Repubblica. Giudici
che volevano metterlo a confronto con il colonnello
“nero”,
il
neofascista Spiazzi, capo della sezione I del SID e collegato alla
Rosa dei Venti,
una
organizzazione
neofascista
armata e protetta dai servizi segreti
della NATO , collegati a Camp Darby e facente parte di quelle GLADIO
,
a copertura NATO, attivate ogni volta che il “pericolo comunista” si
facesse sentire, sia con il consenso elettorale che con la forza
sindacale e la protesta giovanile. Gladio che avevano a disposizione
esplosivo militare in quantità infinite e pronto per essere utilizato
per destabilizzare eil nostro Paese e prepararlo per un golpe.
Questa pagina
dell’Archivio Storico Benedetto Petrone ( dal 2024, evolutosi in
Associazione di promozione sociale dedicata alla Strage di
Brescia, contiene documenti, foto, ritagli di giornale provenienti da
diversi fondi archivistici a disposizione dell’Archivio Storico B
Petrone di Brindisi e vuol essere anche
uno stimolo per contattarci e
supportarci in questo lavoro di salvataggio della memoria dei
movimenti di lotta
del lungo ’68 che ebbe protagonista
anche la Puglia.
Riportiamo in questa
pagina il testo dell’articolo di Lotta Continua del 29 maggio 1974
relativo alal cronaca della Strage ed il relativo trafiletto sul
generale Miceli e la Rosa dei Venti , (archivio
Cosimino Pecere, catalogo Lotta
Continua,
www.OstuniRibelle.it).
Seguono i volantini
e i
testi
di essi :dell’ FLM di Brindisi, della CGIL –CISl-UIL di Brindisi , di
Lotta Continua di Bari e del
volantino firmato congiuntamente da
Organizzazione Comunista Fronte UNITO
( ex Circolo Lenin di Puglia)
e
Lotta Continua di Brindisi.
Tali documenti provengono dal fondo Nicola
Latorre /Lotta continua per il Comunismo di Bari , ospitato
nell’Archivio Storico Benedetto Petrone di Brindisi
Sempre allo stesso
fondo appartiene il volantino di Avanguardia Operaia , diffuso alcuni
giorni dopo e che rivendica come suoi simpatizzati/militanti due delle
vittime della strage :
GIULIETTA BANZI e LUIGI PINTO .
Nello stesso
volantino le accuse contro le montature e la repressione poliziesca
seguita alle manifestazioni di protesta antifasciste, richiedendo
quindi la liberazione del compagno De Razza di Lotta Continua di Bari
e di
tutti
gli antifascisti arrestati
A seguire
le cronache (apparse su Lotta
Continua) delle
proteste durissime in Puglia che si svolsero sotto la parola d’ordine
MSI Fuorilegge! E nessuna pietà per
gli assassini fascisti!
Infine la cronaca delle
manifestazioni
e scioperi di solidarietò della
classe operaia napoletana
di Pozzuoli
e Bagnoli.
A corredo della pagina
vi sono alcune delle numerose foto scattate in quei giorni, e non
solo, della
mobilitazione antifascista a Brindisi, le cui copie sono raccolte in
un apposito fondo dell’Archivio Storico Bendetto Petrone .Tra esse vi
è quella dello spezzone di corteo di corteo di Lotta Continua di
Brindisi in
cui
il suo cordinatore dell’epoca ,
Michele Boato indossa un cartello a mò di uomo sandwich
Per l’Archivio Storico Benedetto Petrone
Antonio Camuso
Brindisi 29 maggio 2019
seguono I DOCUMENTI, GLI
ARTICOLI, I TESTI, LE FOTO DI CIO' CHE AVVENNE IN PUGLIA
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L'articolo di Lotta Continua sulla strage di Brescia e i riferimenti
su Miceli e la Rosa dei Venti
Il testo dell'articolo BRESCIA, 28 — Il
massacro più or- rendo è avvenuto questa mattina nel- la piazza
principale di Brescia nel cor- so di un comizio antifascista a cui
erano presenti migliaia di operai, stu- denti, lavoratori, e
antifascisti.
Sei compagni sono rimasti assassi- nati; 79
gravemente feriti, di cui al- cuni in pericolo di morte.
Oggi a Brescia la federazione CGIL-
CISL-UIL aveva indetto uno sciopero generale provinciale in
risposta al cri- minale susseguirsi di attentati e pro-
vocazioni fasciste che nelle ultime settimane si erano avute in
Lombar- dia, ma sopratutto a Brescia, centro di questa ondata di
violenze. Tre gros- si cortei (complessivamente oltre 10 mila
persone hanno sfilato oggi per il centro della città), si erano
mossi dopo le 9 da Piazzale Garibaldi, Porta Trento, e P.zale
Repubblica per con- fluire nella piazza centrale della Log- gia
dove era previsto un comizio con- vocato dal comitato unitario
antifasci- sta. Le parole d'ordine, i cartelli, gli slogans per
la messa fuorigelle del MSI avevano caratterizzato tutto l'an-
damento della manifestazione. Sul palco,
per il comizio conclusivo, ave- va appena preso la parola il
segreta- tario della FLM Castrezzati quando, alle 10,30, un
enorme boato, una spa- ventosa deflagrazione ha mozzato le
parole dell'oratore: un ordino a orolo-
geria è esploso presso i portici della Torre dell'orologio, dalla
parte oppo- sta del palco, dentro a un cestino per la carta
straccia dove era stato col- locato. Le colonne del portico hanno
fatto da schermo, contribuendo a proiettare la forza
dell'esplosione nel- la piazza gremita.
Chi ha progettato l'attentato ha vo- luto
raggiungere la certezza del mas- sacro: il luogo dove è stato posto
l'ordigno si trova infatti in un angolo della piazza che è sempre
affollato nel corso delle manifestazioni; sta- mattina poi la
pioggia che aveva bat- tuto in modo insistente sul corteo aveva
spinto molti compagni a tro- vare riparo presso i portici dove è
avvenuta l'esplosione.
E' stata una carneficina. Centinaia di
persone ferite, dilaniate dallo scop- pio, scagliate a molti metri
di distan- za dall'esplosione. Le sirene delle au- toambulanze
hanno cominciato a echeggiare disperatamente, a terra corpi
inanimati, straziati, resi irrico- noscibili dalla potenza
dell'ordigno
Nella città percorsa da un ondata di
sgomento cominciavano intanto le prime reazioni alla criminale
strage fascista. Dalla camera del lavoro par- tiva l'indicazione
di prolungare lo scio- pero generale provinciale fino alle 24 in
tutte le fabbriche e gli uffici, e di procedere all'occupazione di
tutti gli stabilimenti, per preparare la grandio- sa risposta di
massa per domani. La indicazione veniva raccolta dovunque,
mentre da ogni centro della Lombar- dia si accavallavano notiize di
analo- ghe Iniziative.
Quanti sono i morti? Per tutta la giornata
si sono susseguite le notizie contradittorie provenienti dall'ospe-
dale e dall'obitorio di Brescia. Ora, al momento di andare in
macchina si parla di 6 morti certi, ma sono in mol- ti, anche
alla camera del lavoro, che temono che essi saranno di più. E'
certo che tra i 78 feriti, rimasti a ter- ra sanguinanti dopo
l'esplosione, al- cuni sono gravissimi. L'identificazione dei
cadaveri è stata spesso difficile, tanto i corpi erano dilaniati.
Una del- le sei vittime è ancora senza un no- me.
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MICELI E LA ROSA DEI VENTI
Il capo del SID Miceli, interrogato per
la Rosa dei venti!
Con un nuovo viaggio a Roma dei magistrati
padovani, questa volta ac- compagnati dal colonnello nero Spiaz-
zi, l'inchiesta sulla Rosa dei Venti ha registrato un nuovo
sensazionale svi- luppo. E' stato infatti interrogato, e posto a
confronto con Spiazzi, il ge- nerale Vito Miceli, capo del SID, e
ora candidato al comando generale dell'arma di finanza, e, secondo
alcu- ni, addirittura alla carica di capo di stato maggiore
dell'esercito. Spiazzi, com'è noto, era l'ufficiale « I », alle
dirette dipendenze del SID.
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IL VOLANTINO DELL'FLM DI BRINDISI
Il testo del volantino dell'FLM di Brindisi
Assassini!!!
A Brescia la FEDERAZIONE CGIL-CISL-UIL alcuni giorni fà ha
indetto una manifestazione ANTIFASCISTA di protesta rispetto le
continue provocazioni dei TOPI FASCISTI.
La manifestazione di lotta prevedeva lo sciopero generale Provinciale,
CORTEI OPERAI ed in conclusione UN COMIZIO.
DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL COMIZIO FINALE ALLE ORE 10,30
E' ESPLOSA UNA BOMBA FASCISTA :
6 LAVORATORI MORTI
55 LAVORATORI FERITI DI CUI 10 GRAVI
LAVORATORI METALMECCANICI, quanto è accaduto a Brescia colpisce
tutti i lavoratori italiani ed in particolare i Metalmeccanici,-i
quali da anni sono impegnati a tatti i livelli alla realizzazione
di una concreta politica antifascista-anticapitalista.
ANCHE A BRINDISI LA FLM. PER IL 25 APRILE AVEVA SOLLECITATO
TUTTE LE F0RZE ANTIFASCISTE A COSTITUIRE UN COMITATO PERMANENTE,
SOLLECITAZIONE CADUTA NEL NULLA.
I lavoratori della provincia di BRESCIA hanno risposto
immediatamente all' attentato prolungando lo SCIOPERO IN ATTO ED
OCCUPANDO TUTTE LE FABBRICHE CITTADINE.
A Roma la Federazione CGIL-CISL-UIL immediatamente riunitasi ha pro-
clamato per
DOMANI 29 MAGGIO
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DI 4 ORE
In questa nefanda giornata
la FEDERAZIONE LAVORATORI METAL MECCANICI DI BRINDISI
CHIAMA TUTTI I
LAVORATORI METALMECCANICI ALLA MOBILITAZIONE GENERALE IN DIFESA
DELLE FABBRICHE E DELLE SEDI OPERAIE,
Inoltre ripropone, vista l'attualità, a tutte le forse
democratiche la costituzione di un "COMITATO ANTIFASCISTA
UNITARIO". Comitato in grado di assolvere a compiti di vigilanza,
di lotta e di denuncia all'opinione pubblica
delle nefandezze dei "BASTARDI-FASCISTI" e dei "LORO MANDANTI"
LAVORATORI METALMECCANICI, DOMANI TUTTI DOBBIAMO PARTECIPARE
ALLO SCIOPERO INDETTO DALLA FEDERAZIONE CGIL-CI3L-UIL , SECONDO LE
MODALITA’ CHE SARANNO
INDICATE CON ULTERIORE VOLANTINO, ED ADERIRE ALLA MANIFESTAZIONE
CITTADINA.
TUTTI I LAVORATORI SONO IMPEGNATI AD ISOLARE I TOPI DI FOGNA FASCISTI
NESSUNA PIETA’ PER GLI ASSASSINI FASCISTI
FLM BRINDISI
28 maggio 1974
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IL VOLANTINO DELLE CONFEDERAZIONI CGIL-CISL-UIL DI BRINDISI
Testo del volantino dei sindacati
confederali di Brindisi A
BRESCIA la violenza fascista ha commesso una nuova STRAGE
LAVORATORI, CITTADINI.
un vile attentato di chiara marca fascista è
stato compiuto
durante una pacifica manifestazione; mentre
parlava il
Segretario
della federazione CGIL-CISL e UIL è esplosa
una bomba ad
alto potenziale.
Dalle prime notizie, risulta che questo atto
criminoso ha provocato numerosi morti e decine di feriti gravi.
Di fronte a questo gravissimo episodio che
conferma la esi- stenza di un disegno eversivo di vaste proporzioni
per gettare il Paese nel disordine e nella confusione, distruggendo
le basi del sistema democratico, di fronte alla violenza
organizzata con- tro i lavoratori e le loro organizzazioni e contro
le forze della Resistenza e dell'antifascismo, 1a Federazione CGIL
- CI8L e UIL, riafferma la decisa volontà dei lavoratori ed il loro
impegno operante di fermare la delittuosa serie di provocazioni
eversive iniziate con la strage di Piazza Fontana.
La classe lavoratrice e tutti i cittadini
democratici respin- gono energicamente tali atti criminali;
condannano con profondo disprezzo, sia gli esecutori materiali che
i mandanti, e chiedono al governo, alla Magistratura ed alle forze
dell'ordine di proce- dere ad una pronta giustizia ed alla
individuazione di questi «assassini».
VOLANTINO CGIL-CISL-UIL BRINDISI
29 maggio 1974
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VOLANTINO DI LOTTA CONTINUA E FRONTE UNITO DI BRINDISI
IL TESTO
STRAGE FASCISTA A
BRESCIA 15
LAVORATORI MORTI , 90 FERITI
donne, bambini, operai massacrati e e dilaniati sono il tragico
bilancio della strage di stamattina a Brescia» Era in corso lo
sciopero generale proclamato dai sindacati e dai partiti di
sinistra contro le deci- _ ne di provocazioni che i topi neri hanno
fatto in questi mesi a Brescia
Durante la campagna del referendum
i
fascisti avevano tentato
la
strage ripetutamente sui treni
Bari-Ancona
–Bologna, a Trieste,
in Emilia e a Brescia, dove 2 settimane fa un terrorista
nero si è
fatto scoppiare
addosso il tritolo che stava trasportando lasciandoci la pelle.
La strage di Brescia è l'inizio di una sanguinosa vendetta che ora
Almirante e il suo partito fuori legge
cercano dopo essere state
ridicolizzati dalla valanga di no del
referedurn.
Sappiamo bene quale è la funzione del MSI, questo partito
fuori legge:dalla strage di stato del 12 dicembre 69, alla
Rosa dei Venti, alledecine di tentativi di strage durante la
campagna del referendum:
SONO LE SQUADRE ARMATE E PAGATE DAI PADRONI, DAI
COLONNELLI, DAI DEMOCRISTIANI E PROTETTE DALLA
MAGISTRATURA PER ATTACCARE IL MOVIMENTO
OPERAIO OGGI COME NEL 1920.
Se il governo e magistatura nulla fanno contro questi
assassini ma anzi li appoggiano SPETTA AL MOVIMENTO
OPERAIO DI ASSUMERSI IL COMPITO
DELLA INDIVIDUAZIONE
DELLA DENUNCIA
DELLA ELIMINAZIONE
DEI FASCISTI-
NEI LUOGHI DI LAVORO,
NEI CORPI DELLO STATO
IN QUALSIASI POSTO DI RESPONSABILITÀ' SIANO.
MSI FUORILEGGE!
Su questa parola d'ordine a Brescia è stato prolungato di 2
giorni lo sciopero generale e gli operai hanno occupato le
fabbriche.
A Milano già molte fabbriche sono scese in sciopero.
PER MERCOLEDì 29 MAGGIO
CGIL CISL UIL HANNO PROCLAMATO
SCIOPERO GENERALE DALLE 8 ALLE 12
ORE 9 MANIFESTAZIONE PARTENZA STAZIONE
Fto
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA / FRONTE UNITO
LOTTA CONTINUA
BR 28/5/74
CORSO UMBERTO 57
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IL VOLANTINO DI LOTTA CONTINUA DI BARI
BOMBA FASCISTA AL ALTO POTENZIALE, AMMAZZA
MANIFESTANTI OPERAI A BRESCIA. SPAZZIAMO VIA,
CON
LO SCIOPERO E LA LOTTA IN FABBRICA, NELLE
SCUOLE
IN OGNI POSTO DI LAVORO, NELLE PIAZZE LA
CANAGLIA
FASCISTA
DI ALMIRANTE E IL PIANO
REAZIONARIO DI FANFANI
CHE ALIMENTA QUESTI ASSASSINI.SALDIAMO LA
LOTTA
ANTIFASCISTA AL PROGRAMMA DEI NOSTRI BISOGNI
MATERIALI
Una. strage fascista contro la classe
operaia,stamani a Brescia,durante una manifestazione antifascista
di migliaia di persone indetta dalla Cgil-Cisl- Uil,ha fatto per
ora otto morti accertati e circa 46 feriti Ma il numero dei morti
sta crescendo di ora in ora.
E’ questa la strada vigliacca ed infame della
rivincita borghese che lo schieramento Almirante-Fanfani,battuto
dalla valanga dei NO, il 12
maggio,.ha imboccato per spezzare la lotta dei lavoratori e la loro
unità,per ricaccia- .re indietro il loro programma per il
salario,per la riduzione dei prezzi,per 1’occupazione, contro i
.licenziamenti, contro i progetti di governo forte ,e di svolta a
destra.
Anche ieri,in Sardegna,i fascisti avevano
sparato contro una manifestazione
comunista
ferendo gravemente un giovane operaio di 16 anni»
Anche a Bari in .questi ultimi giorni le
"bande nere di Bòffoli e camerati hanno ripreso ad aggredire
compagni»
Stamani,subito dopo la notizia della strage,il
Consiglio Generale della Federazione Lavoratori Metalmeccanici ha
lanciato un appello alle confedera zioni Cgil-Cisl-Uil per uno
sciopero generale nazionale contro la strage di Brescia e il piano
fascista,di quattro ore •
Questo appello deve diventare iniziativa
concreta subito.Assemblee sul posto di lavoro c scioperi devono
essere la nostra risposta immediata,e devono di- ventare sciopero
generale nazionale antifascista,come ha indicato la Federa- zione
Lavoratori Metalmeccanici.(FLM)
Devono saldarsi,anche,nella lotta generale
contro il governo per i nostri bisogni materiali..
Tutta la classe lavoratrice deve scendere in
lotta per la messa fuori-legge del MSI,per la cacciata di Fanfani
dalla 'segreteria della DC,per battere la miserial’ oppressione,lo
sfruttamento»
I COMUNISTI DI LOTTA CONTINUA
Via ABATE GIMMA ,278
Cip str Angiola, 4
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LA CRONACA DELLE PROTESTE IN PROVINCIA DI
BARI, NELLE PAGINE DI LOTTA CONTINUA
IL TESTO DELLA CRONACA DELLE PROTESTE
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LA RISPOSTA DEGLI GLI OPERAI NAPOLETANI ALLA STRAGE DI BRESCIA
IL TESTO DELLA PROTESTA A BAGNOLI E POZZUOLI
Gli operai di Pozzuoli e Bagnoli escono in massa delle fabbriche e
chiudono le sedi fasciste
A POZZUOLI, gli operai dell'ICOM, della
Olivetti, della Pirelli, della Se- lenia sono usciti in massa dalle
fab- briche e hanno fatto un corteo che si è concluso con un
comizio in piazza della Repubblica. Nel corso della ma-
nifestazione, a cui hanno dato vita
oltre 5.000 operai, è stata distrutta la
sede del MSI. Nella conclusione gli operai si sono dati
appuntamento per cacciare questa sera i fascisti dal consiglio
comunale.
A BAGNOLI. 4.000 operai dell'ltal- sidér
sono usciti dalla fabbrica e rac-
cogliendo duemila proletari hanno or-
ganizzato un corteo che ha distrutto la locale sede del MSI.
Per questa sera Lotta Continua ha
organizzato una manifestazione anti- fascista che partirà da
Portici.
pagina curata da ANTONIO CAMUSO
per l'ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE
di Brindisi
(archiviobpetrone@libero.it )
BRINDISI 29 MAGGIO 2019, (pagina rivista e corretta il 28
maggio 2024)
vedi anche:
1974,
l'anno
delle stragi e dei complotti
è consentita la
riproduzione a fini non di lucro dei materiali dell'Archivio Storico
Benedetto Petrone con l'obbligo di riportarne il nome
dell'autore e la fonte
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