Archivio storicol'archivio dei movimenti pugliesi"Benedetto Petrone"

per non dimenticare Benedetto Petrone, Fabrizio Ceruso, Walter Rossi. Saverio Saltarelli...

chi siamo documenti ricordi memoria fondi      foto/  video mail
Bari

Brindisi/ Ostuni

Lecce Taranto Foggia Italia  Mondo
 

ritorna a HOME PAGE

 
categorie/index

pagine dell'annuario dell'archivio 1918-1945 

il 1920/2

link

1920

1800/1918
1918/1945
1945/1967

1968

1969/1976
1977
1978/1990
1990/2001
2001>>
 
Resistenza
l'altra Resistenza
Antifascismo
Puglia rossa
Irpinia ribelle
Iniziative
Benedetto Petrone
 
Genova 2001
Ylenia
è consentita  la riproduzione a fini non di lucro dei materiali dell'Archivio Storico Benedetto Petrone con l'obbligo di riportarne  la fonte

 

MILANO :FEBBRAIO 1920

Umanità Nova, giornale anarchico, diretto da Malatesta,  nasce nella tipografia diretta dall'anarchico leccese Augusto Micelli

LE VOCI DELL'ANARCHIA:UMANITA' NOVA/1

Cento anni fa, nel febbraio 1920, nasceva Umanità Nova, il giornale anarchico diretto da Enrico Malatesta, ma pochi conoscono il filo rosso/nero che lega la sua storia con la Puglia e il Salento.  Una storia che ha un nome e un cognome: Augusto Micelli, nato a Lecce il 25 febbraio 1888 e morto il  16 marzo 1989 all’età di 101 anni, quando il suo cuore anarchico ha deciso di prendersi una pausa di riposo.

In suo onore il sito Pugliantagonista ha voluto dedicargli una pagina:Augusto Micelli

Umanità Nova, la storia , le battaglie nelle pagine di Pugliantagonista clicca su>> UMANITA' NOVA

-------------------------------------------

Qui di seguito riportiamo un brano dell'intervista che in occasione del suo centesimo compleanno diede Augusto Micelli a Umanità Nova, nel febbraio del 1988: (archivio Storico Benedetto Petrone , fondo Lino Tonti)

". il 27 febbraio 1920  iniziarono le pubblicazioni di Umanità Nocùva quotidano anarchico direto da Errico Malatesta,la redazione ra un continuo vai e vieni di cómpagni da tutta Italia che ho avu-to occasione di conoscere tutti, si può dire, gli anarchici d'Italia. Fabbri, Bor-ghi. Binazzi... Tutti, tutti gli anarchici che vivevano allora perche tutti venivano per incontrare e salutare i compagni
di Umanità Nova...Per esempio prendevo il treno per andare a Robbiate e vedevo spesso i
pendolari che avevano in mano l'Umanità Nova. Era una cosa meravigliosa.
Vedevo diversi operai che avevano il nostro giornale in tasca, questo perché il
movimento era seguito, perché piaceva...

Durante le occupazioni delle fabbriche Umanità Nova andava a ruba. Perché,
per esempio, immaginiamo Errico Malatesta con i suoi artìcoli, entusiasmava la
gente. Fu un periodo veramente che si credeva che da un momento all'altro dovesse scoppiare la rivoluzione perché il popolo era entusiasta, non lo è mai stato come in quel periodo. Umanità Nova andava a ruba, Malatesta parlava, dappertutto, tutti i giorni era in qualche posto e paese a parlare. E tutti applaudivano, tutti gridavano «viva la rivoluzione» era un momento entusiastico addirittura (...) ;

------------------------------

dalla pagina di Wikipedia dedicata a Umanità Nova

Umanità Nova è un giornale anarchico, fondato nel febbraio del 1920 da Errico Malatesta. Fu fondato a Milano e poi trasferito a Roma in seguito all'incendio della tipografia e della redazione ad opera dei fascisti. Periodico italiano dell'anarchismo sociale, dei movimenti libertari, antiautoritari, anticlericali, del mondo del lavoro e sindacalismo di base, azione diretta, lotte sul territorio, spazi sociali e percorsi autogestionari.

Nella notte tra il 23 e il 24 marzo 1921 la redazione venne data alle fiamme da una squadra fascista, quale immediata rappresaglia alla strage del Diana, avvenuta poche ore prima.

Esce in edizione quotidiana sino al 1922, anno in cui viene chiuso dal regime fascista. In alcune zone d'Italia la sua diffusione superava quella dell'Avanti!. In una lettera di Anna Kuliscioff a Filippo Turati, la prima sovrastima la diffusione del giornale a 100 000 copie, mentre nello stesso periodo la tiratura dell'Avanti! era di 70 000 copie.[1]

Alla caduta del regime, nel 1945, la pubblicazione del giornale riprende, questa volta in forma di settimanale. Attualmente Umanità Nova è organo della Federazione Anarchica Italiana.

Tra i suoi collaboratori si ricordano Errico Malatesta e Antonio Cieri (fondatori), Gigi Damiani, Camillo Berneri, Armando Borghi e Carlo Frigerio.

segue su

https://it.wikipedia.org/wiki/Umanit%C3%A0_Nova

HOME PAGE


OPEN AREAL'informazione

 di

 

 

Osservatorio sui Balcani

di Brindisi

 

osservatoriobrindisi@libero.it

 

Archivio Storico
Benedetto Petrone
 
mail provvisoria
archiviobpetrone@libero.it