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LE INIZIATIVE LE FOTO DI ALLORA LA CRONACA DEI FUNERALI CON LE CARICHE DELLA POLIZIA RACCONTATA DA LOTTA CONTINUA DI ALLORA IN : VALERIO VIVE!!!

Attacco alla memoria di Valerio Verbano
e alle lotte sociali dei movimenti


Nella notte tra venerdì e sabato, la vile mano fascista ha messo in atto l'ennesima provocazione alla memoria di Valerio Verbano. La lapide posta sotto la sua abitazione è stata infatti incendiata.

Nella notte che ricorda il rogo assassino al Corto Circuito, nel quale morì Auro Bruni, i fascisti continuano, a distanza di anni, a mettere in atto le loro modalità d'azione infami e vigliacche. Negli ultimi mesi si è reso esplicito il tentativo di penetrare all'interno del territorio e di quei quartieri popolari legati alla memoria delle lotte sociali e antifasciste della città di Roma, attraverso l'apertura di sedi che professano e diffondono una cultura razzista e neofascista, oppure attraverso pseudo-occupazioni abitative, intimidazioni e aggressioni.

La cultura razzista del disprezzo e della morte non ha esitato di fronte alla memoria di una vittima della violenza fascista – Valerio – che, a trent'anni dai fatti, attende ancora giustizia. Questo è il significato vero dal tanto sbandierato culto della memoria e dell'onore dei caduti dei militanti di estrema destra.

Questo fa meditare anche sulle conseguenze effettive delle campagne istituzionali in corso per la pacificazione della memoria divisa degli anni '70. Negli ultimi tempi hanno visto la luce numerose iniziative mediatiche ed editoriali, anche da parte di intellettuali di sinistra, che danno credito ad una versione della storia secondo cui i giovani destra sono le reali vittime dimenticate degli anni di piombo (Cuore Nero di Fabio Telese). Inoltre, sono stati intrapresi atti politici di rilievo, come l'omaggio istituzionale del sindaco Veltroni a Paolo di Nella ed ai fratelli Mattei, accompagnati dalla legittimazione pubblica dei centri sociali di destra. Simili iniziative determinano risultati esattamente opposti alle intenzioni pubblicamente dichiarate. Infatti, non favoriscono né la tolleranza né la convivenza civile, ma forniscono credito e argomenti a forze – Azione giovani, Forza Nuova, Fiamma tricolore – che continuano pubblicamente ed esplicitamente a rivendicare una cultura politica razzista, violenta e intollerante, tanto per ciò che riguarda riti e simbologie adottati quanto rispetto alle posizioni ed alle pratiche politiche concrete.

Nei quartieri popolari, tra i giovani, nelle scuole, nei muretti si sta diffondendo una sottocultura fascista fatta di intolleranza, razzismo, omofobia, sopraffazione. La stessa sottocultura che ha ucciso Renato il settembre scorso a Focene. A questo dobbiamo reagire giorno per giorno, praticando l'antifascismo nella nostra quotidianità, nelle nostre strade, nelle scuole, quando usciamo la sera, nei posti di lavoro, tutti insieme senza girare mai lo sguardo da un altra parte! Dobbiamo radicare le nostre lotte e i nostri spazi sempre più nei quartieri della città, per cancellare i diversi tentativi di propagandare e diffondere una sottocultura fatta di violenza e squadrismo, per non lasciare più nessuna agibilità ai neofascisti.

Oggi siamo nelle strade di questo quartiere per rivendicare il fatto che nè oggi nè mai i fascisti avranno spazi di agibilità, invitiamo tutti/e i/le compagni/e e gli/le antifascisti/e a mantenere alta la vigilanza affinché questi atti non avvengano più!

Appuntamento alle ore 17 sotto la lapide di Valerio a via Monte Bianco

Roma 19/05/07
Le compagne e i compagni di Valerio

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VALERIO VERBANO non è un’icona elettorale

Apprendiamo oggi dal quotidiano “ la Repubblica” che la mamma di Valerio Verbano è capolista di Rifondazione Comunista per elezioni comunali a Roma.
Francamente siamo rimasti sorpresi e amareggiati, non riuscendo a scorgere ragioni valide per questa decisione : la memoria del compagno Valerio Verbano è ben salda e riposta nelle migliaia di giovani compagni/e antifascisti che la rivendicano e la esercitano nelle battaglie per i bisogni-diritti-valori negati.
Per l’affetto, l’amicizia,il rispetto che nutriamo nei confronti di Carla Verbano, ci permettiamo di chiederle di fare un passo indietro, rimettendo quella candidatura che può generare solo affanni ed equivoci.
Al segretario del PRC romano, Massimiliano Smeriglio, che si è vantato di questa operazione, ricordiamo quanto ebbe ad imparare – oggi dimentico – durante il movimento della “ pantera”, ovvero che la memoria è un patrimonio collettivo, che è ignobile manipolare e/o revisionare per interessi di parte.
Non ci piace questo degrado della politica, men che mai l’incalzare di una competizione elettorale fatta all’insegna di colpi sensazionali e spettacolari, e di quanti contribuiscono all’imbarbarimento delle relazioni sociali e culturali per mietere una manciata di voti.
Il nome e il vissuto del compagno Valerio Verbano non sono spendibili nel circo elettorale, sono “proprietà” della memoria collettiva che disdegna e ripudia operazioni di sciacallaggio politico.

Marco D’Ubaldo , Vincenzo Miliucci

Roma, 7 marzo 2008