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Comunicato stampa

 

TURCHIA SENZA IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI?

 NO GRAZIE!


Apprendiamo dagli organi di stampa che il 15 e 16 novembre presso la
Cittadella della Ricerca  di MESAGNE ( Brindisi) si terrà un convegno per stimolare e
rafforzare i rapporti economici e scientifici tra Brindisi e la
Turchia
organizzato dalla stessa Cittadella e patrocinato dalla ambasciata
Turca in Italia e Italiana in Turchia. Un convegno come afferma il
Prof. Gioia Presidente della Cittadella per " cogliere le opportunità
che l´incontro ed il partenariato con la Turchia offrono, e sono
davvero tante" .
Noi non ci stiamo. E denunciamo con forza che non è possibile fare
accordi ed affari con paesi come la Turchia che non rispettano i
diritti umani e civili delle minoranze, in particolare quella curda,
e   si apprestano ad invadere il Kurdistan iracheno, ricco di petrolio,
per partecipare alla spartizione del bottino di quella guerra infinita
che tanto sangue innocente sta spargendo in Irak, Afghanistan, Palestina
e Libano.
Un paese la Turchia per il quale :
Il Comitato Europeo contro la Tortura ha evidenziato come in Turchia
permangano trattamenti inumani e degradanti cui sono sottoposti gli
arrestati ed i fermati soprattutto se accusati di terrorismo.
La Corte Europea per i diritti dell´uomo ha condannato la Turchia per
la pratica della "falaka" ovvero quella forma subdola di tortura
consistente nel percuotere il prigioniero sulla pianta dei piedi.
Amnesty International dichiara che lo stato Turco mantiene l´impunità
per i funzionari pubblici responsabili di torture ed uccisioni extra
giudiziali.

Denunciamo il comportamento strabico del Governo Prodi e dell´Europa
che promuovono da un lato l´embargo contro il popolo palestinese
sottoposto al massacro quotidiano nella striscia di Gaza, ma pronto a
fare affari con i turchi che si apprestano al massacro curdo.
"Pecunia
non olet" dicevano i latini e sicuramente il denaro non ha odore per
il
Governo Prodi che si conferma governo di guerra. Ma il denaro non ha
odore anche per il Prof. Gioia quando ci ricorda quale " mercato
enorme
" rappresenta la Turchia e come " non devono prevalere gli estremismi
ideologici da una parte e dall´altra". Confondere la richiesta del
rispetto dei diritti civili ed umani per la minoranza curda, le
condizioni disumane con cui vengono nelle carceri trattati gli
oppositori politici in Turchia con l´estremismo ideologico ci sembra
un´affermazione gravissima.
Noi manteniamo alta la mobilitazione su questioni fondamentali come
la
guerra, il rispetto della dignità dell´uomo ed invitiamo tutti i
brindisini che hanno a cuore la pace e la convivenza pacifica tra i
popoli a far sentire la propria voce.
Invitiamo tutti quanti a partecipare giorno 15 Novembre al sit-in di
protesta davanti alla Cittadella della ricerca contro questo ignobile
convegno.

Durante il sit-in interverrà anche Bobo Aprile che negli anni scorsi
ha partecipato 2 volte a delegazioni pacifiste in Turchia e nel
Kurdistan

Comitato Via le Truppe-Contro ogni Guerra di Brindisi.
Per Informazioni ed Adesioni 340 6685341.