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IL
NOSTRO COMANDANTE CI HA LASCIATO. STAMATTINA.
UN ABBRACCIO CALDO E FORTE ALLA COMPAGNA
NORI E UN CARO SALUTO: CIAO, COMPAGNO
K.C. - AICVAS - 27/07/2007
DA KETTY CARRAFFA - MILANO
LETTERA AL COMANDANTE PESCE
Siamo da poco stati in Spagna,
per un altro viaggio nella Storia, nella Memoria. Un viaggio che
è stato voluto, fortemente, ancora una volta da Giovanni Pesce,
“garibaldino” di Spagna, partigiano, instancabile compagno.
Abbiamo inaugurato, a Madrid, come Associazione AICVAS, di cui
Pesce è Presidente, la targa di commemorazione dei 4.500
volontari antifascisti italiani che accorsero in Spagna, nel 1936.
Il viaggio l’avevamo organizzato da tempo con una delegazione
che partiva dall’Italia, in collaborazione con la Camera del
Lavoro di Milano, per inaugurare questa splendida targa,
realizzata dai compagni artisti di Carrara, su “ordinazione”
del Comandante.
Siamo stati a Madrid, senza la sua presenza. E, naturalmente,
rispetto a tanti altri “Viaggi della Memoria”, questo è stato
particolarmente toccante. Eravamo già in apprensione per la sua
salute, ma, al ritorno, sono riuscita a presentargli la relazione
e la documentazione della cerimonia, svoltasi alla presenza delle
autorità di Madrid e delle associazioni spagnole che si dedicano
alla Memoria. Non ci sono parole per esprimere la mia profonda
gratitudine per tutto quello che ho appreso, nel corso dei molti
meravigliosi anni che ho avuto la fortuna di passare in amicizia
con lui e con Nori. Ho avuto la fortuna di condividere con loro
passione politica, impegno civile e il grande onore della loro
conoscenza, fonte inesauribile di esperienze e positività.
Le sue ultime parole sono rimaste legate ai ricordi della Guerra
civile di Spagna e di questo periodo dal quale è nato il suo
grande impegno e i suoi ultimi pensieri sono stati rivolti ai
giovani. Dalle sue parole, che ho avuto l’onore di leggere a
Fuencarral, all’inaugurazione della targa; “E’ importante
proseguire con l’attività di memoria e divulgazione dei valori
di libertà, che attraverso il racconto delle nostre esperienze e
testimonianze rappresentano la Storia, ma si mantengono vivi per
l’energia e la passione dei giovani”. Un caldo abbraccio, non
potremo mai dimenticare i tuoi racconti e la tua voce, Un saluto,
con una parola che non finiremo mai di dire che a te piaceva
tanto: ciao, compagno.
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