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ULTIM'ORA: INCIDENTE NUCLEARE IN SLOVENIA A 130 Km DA TRIESTE
FONTE: ADNKRONOS.com 4 giugno 2008
4 giugno. (Adnkronos/Aki/Ign) - Un
incidente si è verificato nella centrale
nucleare di Krsko, in Slovenia, a 130 km da Trieste. La Commissione
europea ha subito attivato il sistema d'allerta rapido europeo sui rischi
radioattivi.
"Il sistema di risposta d'emergenza della Commissione (Ecurie) ha ricevuto
un messaggio di allerta dalla Slovenia alle 17h38 ora locale - si legge nella
nota diffusa a Bruxelles - Una
perdita di fluido refrigerante si è verificata nel sistema di raffreddamento
primario della centrale nucleare di Krsko". I servizi del
commissario europeo all'Energia, Andris Piebalgs, riferiscono quindi che sono
state adottate tutte le necessarie procedure di sicurezza per lo spegnimento del
reattore, che è stato completato. Bruxelles riferisce di aver
"immediatamente" trasmesso queste informazioni a tutti gli Stati
membri e che ''le autorità slovene hanno confermato che non
ci sono rischi di fuga e la situazione può considerata sotto controllo''.
Analoga rassicurazione è arrivata da Maja Kocijancic, portavoce della
presidenza di turno slovena dell'Unione europea a Bruxelles. ''La
situazione è sotto controllo. Non c'è assolutamente nessun rischio per
l'ambiente e per le persone" ha detto la portavoce ad Aki-Adnkronos
International. Quello che si è verificato nella centrale nucleare di Krsko,
"è un incidente locale'' ha poi aggiunto, ribadendo che non è stata
riscontrata nessuna fuga radioattiva nell'atmosfera.
Anche il dipartimento per la Protezione
Civile ha fatto sapere che l'incidente non ha causato rilascio di
materiale radioattivo nell'ambiente. Si è trattato di ''un piccolo
incidente" ha detto il direttore della Protezione Civile del Friuli Venezia
Giulia, Guglielmo Berlasso.
La direzione dell'impianto di Krsko da parte sua ha assicurato che la
centrale nucleare è stata fermata solo per "qualche ora, a titolo
preventivo al fine di permettere al personale di stabilire le cause del guasto e
di ripararlo".
Sei mesi fa
il Wwf aveva espresso preoccupazione di fronte alle notizie secondo cui
il governo sloveno intendeva raddoppiare la centrale nucleare di Krsko.
L'impianto ha in funzione un reattore Westinghouse da 632 MW. Fornisce energia
elettrica alla Slovenia e, dal 2003, anche alla Croazia (cinque miliardi di
kilowattora all'anno, equivalenti al 40 per cento di tutta l'energia elettrica
prodotta in Slovenia).
Il reattore è operativo da oltre vent'anni: la produzione è iniziata nel 1983
con 5 anni di ritardo sui tempi previsti a causa di problemi tecnici. La
compagnia che opera a Krsko afferma che l'impianto rientra ''nel gruppo del 25
per cento dei reattori primi al mondo per sicurezza e stabilità''.
Ma secondo Secondo
Greenaction Transnational, un'organizzazione transnazionale indipendente
e senza fini di lucro per la difesa dell'ambiente, dei diritti dell'uomo e degli
animali, fondata nel 2007 a Trieste, la centrale nucleare di Krsko ''rappresenta
uno dei maggiori rischi per la sicurezza dell'Italia settentrionale,
dell'Austria meridionale (Carinzia), della Slovenia e della Croazia''.