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2008-07-01 14:18
ELICOTTERO DELLA MARINA PRECIPITA NEL TARANTINO, UN MORTO
 

 GROTTAGLIE - E' morto il più grave di tre feriti nell'incidente accaduto ad un elicottero (Ab212) della Marina Militare nei pressi di Grottaglie. Gli altri due membri dell'equipaggio sono stati medicati in ospedale e poi dimessi. Hanno riportato, a quanto si è appreso, lievi contusioni ed escoriazioni.

Testimoni hanno raccontato che l'elicottero si è avvitato su se stesso e poi è precipitato. Lo hanno raccontato ai soccorritori alcuni operai dell'azienda agricola Calzerosse, vicina al luogo dello schianto. I lavoratori sono stati i primi a intervenire per prestare i soccorsi all'equipaggio. Dopo essere precipitato tra due alberi di ulivo - hanno aggiunto gli operai - il velivolo si è incendiato.

L'Agusta Bell 212 era decollato poco prima dalla vicina base Maristaer di Grottaglie della Marina militare ed era impegnato in un'esercitazione di routine. Si è reso necessario un atterraggio d'emergenza durante il quale il velivolo si è incendiato.

Sull'incidente sono state avviate due inchieste, una da parte della magistratura ordinaria l'altra di quella militare. Ad avviare le indagini sono la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto e la Procura militare di Napoli.


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FONTE  www.wikipedia.it

 

FONTE FOTO www.wikipedia.it

Storia [

Basato sul 205, nella versione con fusoliera allungata, il 212 fu originariamente sviluppato per le Forze armate Canadesi con la designazione CUH-1N, che in seguito diventerà CH-135. Il primo volo fu effettuato nel 1968. L'ordine originale delle Forze armate Canadesi era di 50 macchine con una opzione per ulteriori 20. Nello stesso tempo, le forze armate degli Stati Uniti ordinarono 141 Bell 212 designati UH-1N.

Nel 1971 il 212 venne sviluppato per applicazioni civili e tra i primi utilizzatori civili ci fu la Helikopter Service AS norvegese per utilizzo di supporto alle piattaforme petrolifere offshore.

Il rotore principale del 212 è motorizzato con due turbine Pratt & Whitney Canada PT6T che prendono il nome di PT6T-3 Turbo Twin Pac. I motori hanno una potenza di 1342 kW (1800 shp). In caso di avaria ad un motore, il restante può fornire 671 kW (900 shp) per 30 minuti o 571 kW (765 shp) continuativi, consentendo al 212 di continuare a mantenere le prestazioni standard a peso massimo.

Gli elicotteri UH-1N in carico ai Marines americani vennero in larga parte modificati con il sistema di stabilizzazione SCAS - Stability Control Augmentation System che prevede l'introduzione di servocomandi per il controllo del rotore principale come ausilio alla stabilità durante il volo. Questa modifica sostituisce la barra giroscopica "stabilization bar" installata sulla sommità del rotore principale, introducendo una stabilizzazione gestita dal computer avionico.

Il Bell 412 è un ulteriore sviluppo del Bell 212, che si differenzia principalmente per l'adozione di una trasmissione con rotore principale a quattro pale.

Un elicottero di questo tipo venne utilizzato ampiamente nelle riprese del film Cliffhanger con S. Stallone[citazione necessaria], andando distrutto nelle scene finali, dopo lo scontro tra il protagonista e il capo della banda di aero-rapinatori, interpretato da P. Boote

Servizio in Italia [modifica]

Presso le forze armate italiane, il 212 è stato usato come velivolo da collegamento e ricerca e soccorso (principalmente in montagna) dall'Aeronautica Militare Italiana. I primi tre velivoli sono entrati in linea nel 1979, mentre nel 1984 è stata introdotta la versione E, dotata di autopilota, radio HF e VHF, sistemi TACAN (navigazione tattica con radiofaro) e IFF (identificazione amico-nemico). Possono essere aggiunti all'occorrenza galleggianti o pattini da neve. I velivoli operativi sono in via di dotazione con apparati di visione notturna.Per la Marina Militare Italiana questo velivolo ha operato dai ponti delle fregate e dei cacciatorpediniere, nonché quando necessario dagli incrociatori classe Doria e Vittorio Veneto, sia con compiti antisommergibile, armato di siluri e con sonar filabile, che di ricerca e soccorso. L'Esercito Italiano lo ha usato nei suoi reparti di volo come mezzo da trasporto tattico, per evacuazione medica o di pattugliamento in zone di crisi internazionali (Bosnia, Libano).