OPEN AREA PUGLIANTAGONISTA |
COMUNICATO DI ALTERNATIVA COMUNISTA
SULLA LOTTA DEI LAVORATORI IKEA
Vicenda Ikea: continuare la
mobilitazione!
La manifestazione del 5 gennaio davanti a Ikea, organizzata dal Comitato "O dio
Ikea", composto da varie organizzazioni, tra cui Alternativa comunista e dai
lavoratori licenziati, è stato un primo segnale di opposizione dura alle scelte
vergognose del colosso svedese che lascia a casa più di 50 dipendenti. L'inziativa
di sensibilizzazione di sabato 19 davanti alla libreria Laterza di Bari è la
necessaria prosecuzione della vertenza in atto.
Il Partito di Alternativa comunista, presente in forze alle manifestazioni di
solidarietà con i lavoratori, ci tiene però a sottolineare la sua posizione
rispetto alla vicenda. In primis, ritiene vergognosi gli accordi tra le varie
parti sociali sottoscritti che prevedevano solo il 33% di stabilizzazione della
forza lavoro disponibile, mentre un altro 33% precario con il rinnovo di un anno
del contratto ed un altro 33% da licenziare. E' bene ricordare che i signorotti
della multinazionale svedese hanno usufruito di soldi regionali per la
formazione e per gli stages non retribuiti (molti lavoratori, nonostante i soldi
che l'Ikea ha avuto dalla Regione, hanno lavorato per mesi gratis) e che con la
solita arroganza padronale, hanno licenziato dopo aver sfruttato i lavoratori
nei mesi più caldi, tipo il periodo natalizio.
Vendola, la Cosa rossa e Rifondazione comunista assecondano, con la loro azione
di governo, queste scelte disastrose per il lavoratori. Altro che difendere li
interessi dei lavoratori. Il Prc non fa forse parte della Giunta del Comune di
Bari, della Provincia e della Regione Puglia (di cui ha anche il presidente)?
Infatti, ormai, sono al lumicino dal punto di vista dei consensi elettorali e
della militanza politica.
Per questo, Alternativa comunista, da sempre contraria ai finanziamenti alle
imprese sia dei governi nazionali, di centrodestra o di centrosinistra, che a
quelli del governo Vendola, che continua ad arricchire il padronato pugliese,
rompendo di fondo con il popolo della sinistra che l'aveva votato, rilancia,
partendo dalla vicenda Ikea, per la quale chiede che si continui la moblitazione
senza compomessi, fino alla riassunzione dei lavoratori licenziati, farà partire
una grande vertenza regionale contro il precariato e contro tutti i contratti
precari che non permettono alcuna prospettiva di vita per tanti giovani pugliesi
e che ingrassano i portafogli del padronato e per rilanciare la battaglia per un
reddito sociale per i disoccupati ed i lavoratori precari.
Michele Rizzi - Coordinatore regionale del Partito di Alternativa comunista -
Tel. 3281787809