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SECURITY EXPO?NO GRAZIE!
La cronaca di una strana giornata antimilitarista
quella di Galatina è stata una giornata di mobilitazione un po' particolare ed in cui tutte le contraddizioni che il movimento pacifista e antimilitarista pugliese sta vivendo in questo momento, ma non solo...
le contraddizioni che vive la Puglia e d il Salento in particolare nel rapporto con le Forze Armate
la presenza principale dei manifestanti no-war davanti all'ingresso principale del complesso fieristico di Galatina era composta da appartenenti del SALENTO-NOWAR una sigla che unisce varie associazioni che nella provincia di lecce e sio può affemare in Puglia, che ha mantenuto in questi anni una continuità di impegno sui temi dell'antimilitarismo, la contrarietà alle basi NATO, alla richiesta del ritiro delle truppe dai teatri di guerra.
siamo democratici e vi invitiamo ad una vostra presenza nella FIERA!...
mentre con occhio vigile le forze dell'ordine schierate a debita distanza tenevano d'occhio i manifestanti che si davano da fare nell'affiggere manifesti e striscioni ai due lati dell'ingresso della Fiera, ci si è ritrovati in una situazione che , anche noi "rotti a tutte le esperienze" non ci spettavamo in quel contesto: una graziosa signorina ed alcuni suoi colleghi della Security fieristica, ci avvicinavano e candidamente ci ufficializzavano che l'ente fieristico, ritenendo la democrazia un valore aggiunto, ci invitava con una nostra rappresentanza di usufruire di uno stand di 80 metri quadri in cui avremmo potuto esporre i nostri materiali con i quali far sapere al pubblico la nostra presenza di pacifisti e di opposizione a quell'iniziativa di esposizione di armamenti.
Mentre l'idea di accettare questa simpatica "provocazione" veniva messa in discussione insieme all'ipotesi contraria di rifiutare per evitare di dare maggiore legittimità all'EXPO, a toglierci dall'imbarazzo arrivava un attempato dirigente di Pubblica Sicurezza che , dichiarandosi il responsabile dell'ordine Pubblico della giornata, si opponeva ad un'ipotesi simile e quindi n" ...-niente no-global dentro la Fiera!- con grande imbarazzo dei rappresentati dell'ente fieristico che dopo una vivace discussione col poliziotto se ne andavano chiedendoci scusa....
la giornata così riprendeva con la routine delle tante iniziative ma in un'atmosfera molto serena ed un po' surreale dove qualche migliaio di persone sono affluite nella mattinata e cinquecento volantini sono letteralmente spariti in poco meno di due ore nelle mani di giovani, donne , ragazzi, famiglie intere
tra essi moltissi militari o exmilitari in pensione con le loro famiglie, molti giovani che ostentavano un look " paramilitare" ma dire che vi sia stato uno sfottò , una battutaccia o che dico un volantino strappato e gettato tra i piedi di un manifestante, assolutamente niente di tutto ciò!
basta questo per comprendere le tante contraddizioni che si vivono in questa parte del territorio italiano, dove le forze armate e quelle di polizia attingono dal serbatoio dei giovani disoccupati una grossa fetta dei loro organici e quello stipendio " maledetto" rappresenta a volte l'unica cosa stabile in un territorio dove la precarietà la respiri a pieni polmoni.
Ma è anche il salento quello che ha la maggior parte di " figli in divisa" inviati sui fronti delle "missioni di pace", che ogni volta che senti parlare di ...un attacco a militari italiani.... sai che al cinquanta per cento tra loro c'era un pugliese, un salentino e che tra i malati d'uranio o di altre pesti militaresche ci son sempre gli stessi e che alla fine se non fosse per quei soliti pacifisti ostinati che si presentano pure alle esposizioni tipo galatina, non ci sarebbe nessuno a dire -Basta alla baggianata delle " missioni di pace" e verità sulle morti da Uranio! -
Sta in questa consapevevolezza che abbiamo compreso quanto la nostra presenza di antimilitaristi lì di fronte sia stata accettata con simpatia dalla maggioranza delle persone , dei curiosi venuti domenica mattina all'EXPO
un giro tra la fiera
anche noi un giretto ce lo siamo fatti e vi assicuriamo che il clichè " siamo forze armate di pace" è stato mantenuto
non si è visto un fucile, che dico una pistola, per riuscire di vedere qualcosa di " tagliente" e fotografarla ci siamo dovuti accontentare delle sciabole di due finanzieri a cavallo. Due ufficialetti della scuola di cavalleria anch'essi a cavallo ... ci sembravano nudi come vermi senza neanche una fondina alla cintura.
la parte del leone all'ingresso lo faceva un Macchi della pattuglia acrobatica e la fila di ragazzini che volevano entrarci dentro per poter dire di esser stati anche loro un giorno alla cloche di esso, era lunghissima....
peccato che non abbiamo potuto spiegar loro che proprio lo stormo di Galatina è quello che è addestrato per gli eventi G8 , ovvero intervenire se necessario , in occasione di summit internazionali, per " dissuadere a tutti i costi" eventuali manifestanti o terroristi " che volessero guastare la festa nelle zone rosse a bordo di alianti, deltaplani, parapendii, mongolfiere, velivoli a motore ultraleggeri...
e alla fine anche noi senza biglietto ci siam goduti l'esibizione elicotteristica
quasi a compensarci della nostra non presenza in fiera, la prevista esibizione elicotteristica con tanto di passaggi radenti, volteggi e discese con funi di uomini dei reparti speciali ce l'hanno organizzata a trenta metri da noi appena dietro la rete di cinta....
peccato che a qualcuno di noi ,quegli elicotteri han fatto ricordare Genova del luglio 2001, con gli stessi elicotteri che ci tiravano addosso bombe flash e assordanti, lacrimogeni e diavolerie varie, un rumore continuo in quei due giorni maledetti, che per chi c'è stato non se lo dimenticherà mai!
CONCLUSIONI: La scelta della presenza no-war dinanzi alla fiera è stata sicuramente azzeccata ma avrebbe dovuto esser compresa da un maggior numero di pacifisti e antimilitaristi o come diavolo si professino tal, Sicuramente la prossima volta occorrerà una migliore organizzazione , tipo megafoni, altoparlati, palloncini e tutto ciò che possa rendere esplicito il nostro messaggio
il rammarico per tutti noi è stato non aver potuto rendere organiche le due contemporanee presenze di attivisti quella dell'area " libertaria" in paese e quella no-war dinanzi alla Fiera...un'ulteriore contraddizione in questa strana giornata di lotta
un redattore di Pugliantagonista
6 aprile 2008