Archivio storico"Benedetto Petrone" ritorna a >HOME PAGE<
|
||||||||||||||||||||||||||||||
CARMELO SOLIMEO Un
saluto a Carmelo Solimeo dagli amici di Radio Casbah di Brindisi Per
chi ha vissuto la meravigliosa
stagione delle radio libere e ne ha respirato pienamente il vento di
cambiamento che essa generava nel nostro paese negli anni 70 e 80 , la
perdita di Carmelo riempie il cuore di una tristezza infinita ma spinge
anche a ringraziarlo pubblicamente per la sua discreta e riservata opera
di essere umano al servizio degli altri. La
stessa discrezione, umanità e dolcezza
di cui testimoniano i suoi excolleghi controllori di volo e tecnici
che, come me, con lui vissero i momenti forse più belli ed anche un po’
avventurosi della smilitarizzazione del servizio del Controllo del
Traffico aereo che qui a Brindisi, per
più di dieci anni, continuò
a svolgersi presso Carmelo
era l’immagine vivente delle speranze di democrazia e di rinnovamento
sociale, di nuovo rapporto tra Forze Armate e cittadini che i movimenti
degli ufficiali e sottufficiali democratici , anch’essi frutto
del 68, avevano concorso a portare nel nostro paese. Carmelo
, divenuto un controllore civile, volle affrontare una nuova battaglia,
quella della libertà dell’informazione , facendo nascere una radio
libera nel suo paese natale , Mesagne Una
scelta difficile in un momento
in cui, purtroppo, quel paese
diveniva sinonimo di Sacra Corona Unita, contrabbando e quant’altro ed
in cui il messaggio malavitoso si andava a sommare con quello clientelare
e degli interessi tra mala e politica nella provincia di Brindisi. Carmelo e la sua radio divennero così un presidio di libertà e democrazia dal basso, divenendo il riferimento per quei movimenti e soggetti che a Mesagne e dintorni non vollero rimanere in silenzio e chinare la testa sotto il fardello della paura. Carmelo intuì che la rinascita di Mesagne poteva cominciare anche attraverso i microfoni della sua piccola radio, assemblata all’inizio con qualche vecchio surplus militare e poi man mano andatasi modernizzando. Ricordiamo
in particolare la sua rubrica domenicale SENZA CENSURE
nella quale si alternarono al microfono una generazione di giovani
impegnati nelle lotte contro l’emarginazione giovanile, e l’eroina,
contro il il razzismo e il militarismo. Attraverso
quella rubrica si lanciarono gli appelli
e le campagne di sostegno alla Prima Intifada palestinese, di
solidarietà ai curdi, facendo parlare direttamente i profughi curdi
ospitati a Mesagne ed a Brindisi, ed ancora contro la guerra nel Golfo
Persico del 91, ma anche a sostegno delle rivendicazioni degli studenti
pendolari che da Mesagne si spostavano quotidianamente presso le scuole
superiori del capoluogo. Ci
ritrovammo così, pur non avendo nessun rapporto “politico” ,
noi come radio Casbah
di Brindisi e lui come Radio Libera di Mesagne a vivere parallelamente,
pur con le dovute differenze e peculiarità, una grande
e difficile stagione di impegno civile.
L’esperienza
di Radio Casbah terminò a metà degli anni 90,
mentre la sua proseguì ancora per qualche anno, accettando a denti
stretti le nuove regolamentazioni e le imposizioni del “mercato”,
poi un po’ amareggiato e stanco Carmelo la interruppe, ma
con tanta voglia di ricominciare a rimettere in piedi un’altra
nuova radio “comunitaria” a Mesagne…- Perché c’è bisogno che la
gente parli…-diceva Carmelo. Siamo
sicuri che quel progetto ora lo sta esponendo ad altri nostri compagni di
strada e di lotte che negli
anni ci hanno lasciato. Ci immaginiamo Carmelo con quel suo sorriso dolce
a colloquio con quell’irruento
di Peppino Impastato, alle prese con mixer ed amplificatori lineari,
aiutati da Pedro e qualcun altro a puntare dal Paradiso un
improbabile antenna in direzione , alternativamente ,
Ciao
Carmelo, un saluto affettuoso dagli amici di Radio Casbah e dai tanti
compagni di lotta e di impegno che hanno avuto la fortuna di conoscerti Antonio CamusoOsservatorio
sui Balcani di Brindisi
osservatoriobrindisi@libero.it http://www.pugliantagonista.it/osservatorio.htm Brindisi
6/11/08
|
|