Archivio storicol'archivio dei movimenti pugliesi"Benedetto Petrone"

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INDICE GENERALE

BARI e i MOVIMENTI E COLLETTIVI STUDENTESCHI DAL  1968 in poi

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1977
 

 

 

Documento del Collettivo politico di lettere e filosofia dell'Università di Bari

febbraio 1977

BARI: DOCUMENTO DEL COLLETTIVO
POLITICO   DI   LETTERE  E FILOSOFIA

1. Se il collettivo politico di Lettere e Filosofia propone a tutti gli organismi e compagni dello facoltà dello università di Bari questo documento,
lo si  deve al fatto che si avverte ormai la necessità di avere un punto
di riferimento chiaro nell'università di Bari che spazzi via dal terreno tutto le ambiguità che ancora ora sono presenti nel movimento nella nostra situazione.   Questo   documento vuole
dunque rappresentare una baso di discussione per tutti coloro che. a quasi un mese dall'esplosizione del mo-
vimento  nelle università,  sono convinti  della  necessità  di  percorrere la strada  di  una  reale  opposizione ai
progetti di riforma ed al più generale piano di ristrutturazione capitalistico.....continua

 

 

Riportiamo in questa pagina il documento prodotto dal collettivo politico di lettere e filosofia dell'università di Bari tra il febbraio e il marzo del 77, quando il movimento nelle università italiane giunse al suo livello più alto di rottura con il sistema baronale , mafioso e trasversale che rendeva l'università come la fabbrica il terreno ideale per sperimentare il compromesso storico e la politica dei sacrifici.

A Roma  si accolse "degnamente" Lama ma ovunque la lotta fu durissima e i tentativi di criminalizzare il movimento  si estesero.

Riportiamo alcuni passaggi di un documento firmato da intellettuali e docenti come De Grada, Dario fo, Ferraioli, Franca rame, Andrea Ginzburg e tanti altri  che non accettarono di chinare la testa e difesero le ragioni del movimento:a protesta dei giovani...è innanzitutto l'espressione di una forte volontà di resistenza contro la miseria materiale e morale a cui con l'avanzare della crisi le classi sociali dominanti intendono condannare il paese. ..una campagna diffamatoria tenta di presentarceli come teppisti e provocatori... si dimentica che il fascismo si nasconde ed è cane da guardia del capitale e si annida nelle maglie stesse dello Stato. Criminalizzare la protesta giovanile  significa solo colpire chi è già vittima...

 

 

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Ringraziamo Nicola Latorre per aver messo a disposizione  dell'archivio storico benedetto petrone la rivista MERIDIONE  città e campagna  edita dal CRESM n14 del marzo aprile 1977 ( num catalogo BA-LM/9)

consentita  la riproduzione a fini non di lucro dei materiali dell'Archivio Storico Benedetto Petrone con l'obbligo di riportarne  la fonte

ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE

12 MARZO2022

 

 

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