ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE

                    "BENNY" BENEDETTO PETRONE VIVE!!!

PUGLIANTAGONISTA APPELLO DI NICOLA LATORRE   A SOSTENERE LA RIUSCITA DEL FILM DI FRANCESCO LOPEZ

i
care/i compagne/i,
ho ricevuto questa lettera
del regista barese Francesco Lopez della
OZFilm indirizzata al sindaco di Bari e pubblicata sulla gazzetta il 15

ottobre.Personalmente condivido gran parte del suo contenuto...
Nel corso di  degli ultimi decenni si č cercato di trasformare Bari
in una cittą dei rimossi,della sussunzione,della composizione di una partitura
il cui tentativo di scrittura ha visto molti protagonisti:
dai vecchi&nuovi padroni della cittą e dei suoi assetti politici ,economici
e mafiosi(accompagnati spesso da quel triste sottobosco giornalistico
che-fatte salve le preziose e coraggiose eccezioni-caraterizza la
"prensa local") ,ai circuiti imbellettati della "nouvelle gauche" accademica ed
 i suoi epigoni , "moderni" asceti del liberalismo che sottende revancismi e
negazioni del proprio passato.
Ma sopratutto una cittą che non tollera il conflitto.
Quello di oggi come quello di ieri.
Fa bene Francesco a riutilizzare quello slogan che nel '78 utilizzammo come
Movimento barese, nel primo anniversario dell'assassinio di Benny:"Anche
il silencio č un modo di uccidere"...
Il 28 novembre di quest'anno saranno trent'anni da quella sera maledetta...
da quell'anno che ancora in tanti(vedi ancora sopra...)esorcizzano:l'anno
di un movimento reale che,in mille&una altre forme,ancora continua ad agitare
il conflitto per la trasformazione.Anche nella nostra terra...
Per questo la scoperta del progetto filmato di Francesco Lopez,Rosemary Chimirri
e Rafaele Petrone(nipote di Benny)č stata per me una piacevolissima sopresa.
Penso che questo documentario vada fatto.Che ne vada sostenuta l'dea.
Che debba essere finanziata la sua realizzazione.Che,per dignitą umana e
coerenza politica minina,lo debbano fare le amministrazioni al cui governo
concorrono coloro che per non pochi anni,hanno intitolato sezioni di partito
 e portato fiori in quella piazza "della Libertą" dove Benedetto venne
ucciso.
E sono fermamente convinto che,laddove questo tristamente non accada,vada
denunciato pubblicamente.Facendo di questo progetto una assunzione collettiva
(di singoli,gruppi,associazioni e quant'altro sia disposto)che ne finanzi in
forma sociale ed "autorganizzata" le spese di realizzazione.

Penso per questo che le cose scritte in questa lettera di Francesco Lopez
meritino attenzione. Per chi non l'avesse letta, la riporto integralmente,
invitandovi vivamente a visionare anche la pagina web:www.bennyvive.it
http://www.bennyvive.it/
Un ciao a voi tutte/i
Nicola Latorre

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